domenica 7 dicembre 2014

MACULOPATIE, AMBULATORIO TAGLIA CODE

PAVIA. Un graduale calo della vista, immagini distorte e ondulate, aree annebbiate che diventano macchie scure nel campo visivo: sono i primi segnali della degenerazione maculare legata all’età, che colpisce oltre 500 pavesi over 55 all’anno. Il San Matteo ora ha un percorso di diagnosi e cura dedicato alla diagnosi precoce delle maculopatie. «È il progetto Mito – spiega il direttore della struttura complessa di oculistica Paolo Emilio Bianchi – Il nostro reparto ha ricevuto in dono un Oct (un tomografo) di nuova generazione che permette di effettuare un esame approfondito della retina, non invasivo e di grande importanza per individuare le patologie retiniche e consentire un follow-up tempestivo dei pazienti. Se c’è un sospetto di maculopatia si può prenotare la tomografia per la diagnostica e poi andare direttamente alla terapia, con tempi d’attesa passati da diversi mesi a poche settimane». In due anni la diagnosi e la terapia delle maculopatie sono triplicate, passando da 450 a circa 1500. In Lombardia si registrano ogni anno 6.000 nuovi casi di degenerazione maculare neovascolare, la forma più insidiosa e di rapida progressione, oltre 500 nel solo Pavese. La degenerazione maculare legata all'età provoca un deterioramento progressivo della macula, la porzione centrale della retina responsabile della visione distinta, tanto che le persone colpite da questa patologia hanno difficoltà nel compiere anche le più semplici attività quotidiane, svolgere lavori domestici, guidare, usare il telefono, maneggiare il denaro, vedere il volto dei propri cari. «La degenerazione maculare non va sottovalutata né trascurata - aggiunge Giulio Vandelli, responsabile della struttura semplice di patologie vitreo-retiniche - . Fondamentale diagnosticarla tempestivamente e stabilizzare la visione prima che si verifichi un deficit visivo. Oggi ci sono trattamenti "salva vista" che possono evitare la cecità e risparmiare sofferenze al paziente, con una conseguente riduzione dei relativi costi sociali». Oltre 500 pazienti dal nord Italia sono attualmente in follow-up per il trattamento della degenerazione maculare alla struttura di patologie vitreo-retiniche che nel 2014 ha effettuato oltre 3000 visite di retina medica e chirurgica, oltre 4000 angiografie e esami Oct, oltre 1000 fotocoagulazioni laser, trattamenti con terapia fotodinamica (Pdt) e oltre 1000 iniezioni intravitreali per le quali il San Matteo è l’unico centro nella zona.


di Anna Ghezzi

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