Ecco a voi la giornata di ieri a Sciacca. Perché io sono così: forse sono spesso animosa, faccio le cose di pancia, vado per intuizioni, e se credo in qualcosa parto e faccio di tutto perché questo qualcosa si concretizzi, anche se sembra “impassabile” come avrebbe detto la porta di Alice nel paese delle meraviglie. E così ieri finalmente ci siamo incontrati. Non eravamo in molti ma solo per motivi contingenti, perché molte persone che non erano presenti non potevano proprio esserci. Daniela perché doveva accompagnare il figlio di 8 anni a fare delle gare di arti marziali e alla fine ho saputo che è arrivato primo a livello nazionale: BRAVISSIMO!!! E tanti altri che stavano davvero lontano. La prossima volta troveremo una zona più facilmente accessibile per tutti. La Sicilia sarà pure bellissima ma che desolazione se pensiamo alla mancanza di autostrade DEFINIBILI TALI. E quindi curve qua e curve là, segnali stradali opzionali, e chi più ne ha più ne metta. Ma alla fine siamo arrivati a destinazione.
Il nostro
incontro oltre ad essere PRINCIPALMENTE un incontro amichevole, è stato in
realtà una minuscola anteprima di ciò che avverrà a Marzo, ovvero la
costituzione del gruppo operativo territoriale di Retina Italia in Sicilia.
Quindi da oggi fino a Marzo farò del mio meglio perché questo esiguo gruppetto
possa crescere e con esso possano crescere idee e progetti. Sono molto felice,
a prescindere dai numeri, di avere incontrato QUESTE PERSONE QUI! Sono felice
di aver conosciuto Magdalena, la moglie di Matteo, e il loro ometto Arnaldo,
che quando siamo entrati al ristorante ha tenuto la porta aperta e ad ognuno
che entrava ricordava “Non ci sono gradini e tutto piatto” e mi ha ricordato
tanto la mia Nina e ho pensato che un incontro tra bimbi “alieni” sarebbe
davvero auspicabile e forse costruttivo per loro. E tornando a Magdalena mi ha
ricordato quanto fanno i nostri compagni e le nostre compagne per noi. Non è
facile “conviverci”, immagino sia come vivere con una sorta di strano ritrovato
bellico che potrebbe esplodere da un momento all’altro: ogni volta che
sbattiamo ed è sempre colpa tua, ogni volta che non trovo una cosa (ed è sempre
colpa della mamma), ogni volta che mi girano e non ho voglia di andare da
qualche parte perché è buio (ma è comunque colpa tua) e molto altro ancora. Ho
visto una donna forte e tenera allo stesso tempo, e mi ha commosso molto, e mi
ha così ricordato che le persone che abbiamo accanto forse soffrono più di noi.
Quindi un grazie speciale al mio compagno Stefano, che ha dovuto sopportare
andata e ritorno (quasi 8 ore!!!!) non una ma due femmine retinopatiche che
“vai piano,
vai su, vai giù, e qui non esci, e attento a quello e attento a quell’altro” e
così ogni tanto accendeva RADIO24ORE a tutto volume, ma è già tanto che non ci
abbia lanciate dal finestrino!
E poi grazie
a chi non sapeva assolutamente nulla di noi ma ha deciso lo stesso di fare
questa bella gita a Sciacca, con pernottamento e parlo di Stefania e del suo
compagno Melo. Stefania è UNA RIVELAZIONE una persona che non riuscirei a
descrivere mai e poi mai. DOVETE ASSOLUTAMENTE VEDERLA ALL’AZIONE!! Insomma,
spero che presto si deciderà a farvi dono di un pezzo meraviglioso che ha
scritto dedicandolo a noi, un po’ RP e anche tanto USHER, un po’ tragicomico,
un po’ commovente! Stefania è davvero GRANDE ed io come mi succede spesso in
questi casi non ho potuto fare a meno di INNAMORARMENE! Così è da ieri che non
faccio altro che parlare di lei a chiunque…
E sono
felice di aver percorso un tratto di strada insieme a Patrizia, scansando ben 3
pali, sfuggendo all’ansia di strisce bianche per terra simil gradini, e così
uno ogni tanto si ricorda di poter benissimo riuscire a fare questo ed altro,
seppur con molto impegno, sacrificio, anche un po’ di paura. Perché alla fine
ce lo deve insegnare Salvina, che è la più piccola del gruppo (coetanea di
Mariangela, anche se assente pure lei ventottenne) che comunque dobbiamo
finirla di fare i Kamikatze e deciderci di utilizzare questo benedetto bastone
bianco.
Ps. Salvina
è bellissima e non posso fare a meno di pensarci e mi ha fatto sorridere molto
questo suo senso della discrezione di fronte alla urla da “ciavole” emesse da
più parti…
E poi penso
spesso a Cinzia, la guerriera per eccellenza, che con ieri non si può dire
quante ore di viaggio abbia fatto. Tra siracusa, catania, napoli e ritorno ed
infine sciacca. Sono tanto felice che nonostante tutto, la sfacchinata e il
fatto che stavi male sei venuta con noi!
C’è una
frase molto bella che ho sentito tanto tempo fa quand’ero ancora piccola e non
ricordo nemmeno chi fu a dirla, ma forse in un campeggio scout
“La fede è
come l’influenza, non si insegna ma si contagia”
La stessa
frase si può utilizzare per tutto il resto, io vorrei utilizzarla sostituendo
alla parola fede, la parola ENTUSIASMO e voglia di creare qualcosa di
importante per tutti noi. Vorrei poter essere contagiosa, vorrei poter unire
all’entusiasmo tante altre cose di importanza non minore come la competenza, la
serietà, il rispetto degli altri… e poi tutto il resto
Grazie
TANTISSIME alla presidente di Retina Italia Assia Andrao che ha voluto spendere
qualche minuto al telefono per noi, e al nostro amico consigliere Pasquale di
Matto
E mentre ero
in macchina mi telefona Stefano Greci, amico e collega consigliere, per
raccontarmi dei suoi progetti in Toscana e sono stata davvero contenta per
questo pensiero! E nel frattempo il mio compagno cercava disperatamente un auto
grill ed è stato molto bello questo intreccio di mondi paralleli con uniche
finalità, da Milano, alla Toscana, alla Puglia, fino a Sciacca, molto bella…. Ma
quanta strada!!!
Simona grazie !!! il tuo commento mi ha commossa!!! quel giorno c'è stata davvero uno straordinario scambio di energia. c'era quella malinconica. quella forte. quello insicuro. quella propositiva...si sa che la fiamma si scatena dalla combustione di diverse scintille. così siamo noi.io ho voluto fortemente essere con voi. non vi conoscevo ma al telefono ho subito capito tante cose...saranno state quelle che qualcuno considera " le antenne" dei non vedenti.... il nostro entusiasmo. il nostro voler credere a noi. al nostro progetto ha scatenato la fiamma forte. noi vogliamo che questo nostro calore contagi tutti gli altri. coloro che vivono le nostre difficoltà. che si propaghi accendendo speranze e creando focolai di solidarietà e di amicizie....perchè insieme si è più forti !!! e non si è più soli !!!
RispondiEliminacomunque tranquilla!!! il video del testo...(tipo zelig) "non perdiamoci di vista" è work in progress...e dire che non volevo nemmeno leggerlo quel giorno...per timidezza !!! poi mi ha guidato l' istinto(le famose antenne)...presto lo posterò !!!
RispondiEliminaquando ho letto "timidezza" ho pensato "TIMIDEZZA????? STEFANIA???? MA SMETTILAAAAAAAAAAAAA :))))))
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