domenica 19 aprile 2015

Alessandro Runner- correre una Maratona

E’ trascorsa una settimana esatta dalla Maratona di Milano, ed oggi ho deciso di mettere sù questa breve, chiacchierata tra me ed Alessandro avvenuta l’indomani dalla Maratona.
Perchè voglio parlare di Alessandro e scrivere di questa nostra chiacchierata? Il motivo è semplice, penso che Alessandro sia un grande e poi lui è "uno di noi".
E’ da mesi che si parlava tanto di questa sua nuova e sempre diversa Maratona, del suo allenamento, della sua voglia di correre e di poterlo fare con il logo dell’Associazione Retina Italia che rappresenta molti di noi, ma soprattutto della sua tenacia. Quasi giornalmente infatti, sul suo profilo Facebook ci ha resi partecipi dei chilometri corsi, ribadendo spesso il suo entusiasmo e l’importanza della corsa nella sua vita. Alessandro  ha 38 anni e vive a Spino D’Adda in provincia di Cremona, si definisce un runner (corridore) ed è affetto da retinite pigmentosa.

Alessandro, cosa pensi potrebbe essere utile dire ad una persona che non sa nulla della corsa (come me ad esempio) e vorrebbe capire cosa si prova a correre e partecipare ad una maratona? Quali sono i tempi e le modalità di preparazione e poi, soprattutto, cosa vuol dire correre con la retinite pigmentosa?

E’ cominciata così la nostra chiacchierata, anche se devo dire che spesso mi capita di chiacchierare con Alessandro. Io e lui parliamo spesso di moltissime cose ma soprattutto della patologia che condividiamo e dell’importanza della corsa

Per me correre con la retinite pigmentosa è un emozione e ci vuole tanta concentrazione perchè devo stare attento dove metto i piedi e quindi devo guardare a terra ma nello stesso tempo devo stare attento alle persone che ci sono attorno, che corrono insieme a me e potrebbero tagliarmi la strada e farmi inciampare
Quello che vorrei chiederti, Ale, riguarda le tue emozioni più profonde. Cosa si prova quando si corre, che sensazioni provi, e poi, soprattutto, pensi che sia una cosa utile e che consigli ad altre persone che condividono con noi questa patologia?
l'emozione dei giorni prima è la paura! Paura di non farcela,
di non essermi preparato alla perfezione per correre una maratona. Poi la mente va al momento in cui si arriva al traguardo e allora quel pensiero mi da una spinta in più per dire “CE LA DEVO FARE”!

In cosa consiste la preparazione? sia a livello fisico che mentale, che tipo di dieta si segue e di esercizi fisici?

La preparazione consiste in mesi di corsa continuativa e dura. Bisogna correre quasi tutte le domenica almeno 25 km, poi tre domeniche prima della gara bisogna poter correre almeno 35 km. Durante la settimana si devono fare corse di 12 e 15 km. Qando arrivi a poter correre 35 km e riesci a resistere, in quel momento capisci se puoi arrivare alla fine della maratona con successo.

Che tipo di alimentazione bisogna seguire?

Durante i mesi prima della Maratona mangio normalmente, diciamo pochi dolci e tanti carboidrati come pane e pasta.
La settimana prima bisogna seguire una dieta ben precisa:
il martedì e mercoledì si fa scarico carboidrati, cioè niente pasta, pane o riso, e niente dolci
dal giovedì al venerdì si mangia passato di verdura con riso, pesce magro
il sabato si mangia tanta pasta e riso
La domenica della maratona si fa una colazione abbondante con fette biscottate e marmellata, tea o succo di frutta
Da quanti anni corri?
Io corro da 13 anni ma  faccio le maratone da 8 anni
Ti ricordi tutte le Maratone a cui hai partecipato?
si tutte, sono un runner e ricordo sempre tutte le maratone che corro perché le emozioni che si provano sono uniche e ti accompagnano per sempre. Le Maratone che ho corso sono state a Firenze, Torino, Milano 4 volte, Roma, venezia
2 volte reggio emilia

Bellissimo! Hai corso in molte città d’Italia, però ti manca il Sud, potresti venire a trovarci a Palermo, pensi di farcela correndo da Milano?
Secondo me se ti impegni ce la puoi fare!
Sì sì, penso di potercela fare
(a questo punto si sorride un po’)
Hai corso solo in Italia?

No, 2 anni fa sono stato a parigi

Già è vero! Ricordo quando sei andato a Parigi, anche lì fu una grande emozione! Mi sono sempre chiesta, cosa si prova quando si taglia il traguardo? E a cosa hai pensato Domenica quando hai raggiunto il traguardo?

Per tutti è sicuramente un’emozione grande, ma per me che ho la RP, l’ emozione è indubbiamente maggiore, perchè penso che il Signore mi da la possibilità di poter correre ancora una maratona in autonomia seppur con mille difficoltà. Il giorno prima avevo mille pensieri tutti negativi “domani mi ritiro, non ce la faccio, se investo qualcuno, se inciampo e cado cosa faccio? E’ finita!
Poi la domenica mattina tutti i pensieri negativi sono spariti e pensavo solo che dovevo farcela per non deludere tutte le persone che credono in me

Alessandro, molti di noi scoprono questa patologia durante l’infanzia e l’adolescenza, invece nel tuo caso, so che l’hai scoperta qualche anno fa?

Ho saputo di avere questa patologia nel Natale 2010,
quando mi hanno detto di avere la retinite pigmentosa mi sono sentito distrutto a livello fisico e psicologico: non uscivo più di casa, avevo smesso di correre per un bel po’ di tempo, poi con l'aiuto di un mio amico runner sono tornato a correre, e da allora ogni domenica  passa a prendermi e vado con lui ed altri amici. La corsa fa bene, distrae la mente, libera dai pensieri negativi, ossigena l’organismo e quindi anche gli occhi. Quando corro è come se i miei occhi ritornassero a vivere e ho come la sensazione che il campo visivo migliori un po’.
E’ stato bello per me poter correre con il logo di Retina Italia sulla pettorina perchè è come se vi avessi avuto a fianco a dirmi di non mollare e desideravo non deludervi!

Tempo fa sul sito di Retina Italia è stato condiviso un articolo in cui si parlava ampiamente dell’importanza della corsa per la salute degli occhi. Ma a prescindere dall’importanza per la nostra salute Alessandro ci ha dimostrato che la corsa e lo sport possono aiutarci moltissimo a superare le difficoltà e a confrontarci con i nostri limiti. Quindi grazie Alessandro, per averci dimostrato che CON LA FORZA DI VOLONTA’ ED IL CORAGGIO si può e si deve continuare a vivere nonostante la retinite pigmentosa. Grazie per averci dedicato questa tua nuova sfida con ottimi risultati tra l’altro.
Spero che questa tua testimonianza possa essere di esempio e di sprone per molte persone che si trovano a dover affrontare il momento della diagnosi e della conoscenza di questa patologia. Ti auguriamo ancora mille di queste Maratone, correndo verso la speranza che è di tutti noi, la speranza di poter guarire!

Simona Caruso
le foto di Alessandro alla Maratona di Milano del 12 Aprile
http://www.marathonfoto.com/Catalog/List/209144643?PIN=80K122&LastName=BASSI

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