Perchè voglio parlare di Alessandro e scrivere di questa nostra chiacchierata? Il motivo è semplice, penso che Alessandro sia un grande e poi lui è "uno di noi".
E’ da mesi che si parlava tanto di questa sua nuova e
sempre diversa Maratona, del suo allenamento, della sua voglia di correre e di
poterlo fare con il logo dell’Associazione Retina Italia che rappresenta molti di noi, ma
soprattutto della sua tenacia. Quasi giornalmente infatti, sul suo profilo
Facebook ci ha resi partecipi dei chilometri corsi, ribadendo spesso il suo entusiasmo
e l’importanza della corsa nella sua vita. Alessandro ha 38 anni e vive a Spino D’Adda in provincia di Cremona, si definisce un runner (corridore) ed è affetto da retinite pigmentosa.
Alessandro, cosa pensi potrebbe essere utile dire ad una
persona che non sa nulla della corsa (come me ad esempio) e vorrebbe capire cosa si prova a correre e
partecipare ad una maratona? Quali sono i tempi e le modalità di preparazione e
poi, soprattutto, cosa vuol dire correre con la retinite pigmentosa?
E’ cominciata così la nostra chiacchierata, anche se devo
dire che spesso mi capita di chiacchierare con Alessandro. Io e lui parliamo
spesso di moltissime cose ma soprattutto della patologia che condividiamo e
dell’importanza della corsa
Per
me correre con la retinite pigmentosa è un emozione e ci vuole tanta
concentrazione perchè devo stare attento dove metto i piedi e quindi devo
guardare a terra ma nello stesso tempo devo stare attento alle persone che ci
sono attorno, che corrono insieme a me e potrebbero tagliarmi la strada e farmi
inciampare
Quello che vorrei chiederti, Ale, riguarda le tue
emozioni più profonde. Cosa si prova quando si corre, che sensazioni provi, e
poi, soprattutto, pensi che sia una cosa utile e che consigli ad altre persone
che condividono con noi questa patologia?
l'emozione
dei giorni prima è la paura! Paura di non farcela,
di
non essermi preparato alla perfezione per correre una maratona. Poi la mente va
al momento in cui si arriva al traguardo e allora quel pensiero mi da una
spinta in più per dire “CE LA DEVO FARE”!
In cosa consiste la preparazione? sia a livello fisico
che mentale, che tipo di dieta si segue e di esercizi fisici?
La
preparazione consiste in mesi di corsa continuativa e dura. Bisogna correre
quasi tutte le domenica almeno 25 km, poi tre domeniche prima della gara
bisogna poter correre almeno 35 km. Durante la settimana si devono fare corse
di 12 e 15 km. Qando arrivi a poter correre 35 km e riesci a resistere, in
quel momento capisci se puoi arrivare alla fine della maratona con successo.
Che tipo di alimentazione bisogna seguire?
Durante
i mesi prima della Maratona mangio normalmente, diciamo pochi dolci e tanti
carboidrati come pane e pasta.
La settimana
prima bisogna seguire una dieta ben precisa:
il
martedì e mercoledì si fa scarico carboidrati, cioè niente pasta, pane o riso, e
niente dolci
dal
giovedì al venerdì si mangia passato di verdura con riso, pesce magro
il
sabato si mangia tanta pasta e riso
La
domenica della maratona si fa una colazione abbondante con fette biscottate e
marmellata, tea o succo di frutta
Da quanti anni corri?
Io
corro da 13 anni ma faccio le maratone
da 8 anni
Ti ricordi tutte le Maratone a cui hai partecipato?
si
tutte, sono un runner e ricordo sempre tutte le maratone che corro perché le
emozioni che si provano sono uniche e ti accompagnano per sempre. Le Maratone
che ho corso sono state a Firenze, Torino, Milano 4 volte, Roma, venezia
2
volte reggio emilia
Bellissimo! Hai corso in molte città d’Italia, però ti
manca il Sud, potresti venire a trovarci a Palermo, pensi di farcela correndo
da Milano?
Secondo me se ti impegni ce la puoi fare!
Sì
sì, penso di potercela fare
(a questo punto si sorride un po’)
Hai corso solo in Italia?
No,
2 anni fa sono stato a parigi
Già è vero! Ricordo quando sei andato a Parigi, anche lì
fu una grande emozione! Mi sono sempre chiesta, cosa si prova quando si taglia
il traguardo? E a cosa hai pensato Domenica quando hai raggiunto il traguardo?
Per
tutti è sicuramente un’emozione grande, ma per me che ho la RP, l’ emozione è
indubbiamente maggiore, perchè penso che il Signore mi da la possibilità di
poter correre ancora una maratona in autonomia seppur con mille difficoltà. Il giorno
prima avevo mille pensieri tutti negativi “domani mi ritiro, non ce la faccio,
se investo qualcuno, se inciampo e cado cosa faccio? E’ finita!
Poi la
domenica mattina tutti i pensieri negativi sono spariti e pensavo solo che
dovevo farcela per non deludere tutte le persone che credono in me
Alessandro, molti di noi scoprono questa patologia
durante l’infanzia e l’adolescenza, invece nel tuo caso, so che l’hai scoperta
qualche anno fa?
Ho
saputo di avere questa patologia nel Natale 2010,
quando
mi hanno detto di avere la retinite pigmentosa mi sono sentito distrutto a
livello fisico e psicologico: non uscivo più di casa, avevo smesso di correre
per un bel po’ di tempo, poi con l'aiuto di un mio amico runner sono tornato a
correre, e da allora ogni domenica passa
a prendermi e vado con lui ed altri amici. La corsa fa bene, distrae la mente, libera
dai pensieri negativi, ossigena l’organismo e quindi anche gli occhi. Quando
corro è come se i miei occhi ritornassero a vivere e ho come la sensazione che il
campo visivo migliori un po’.
E’
stato bello per me poter correre con il logo di Retina Italia sulla pettorina perchè
è come se vi avessi avuto a fianco a dirmi di non mollare e desideravo non
deludervi!
Tempo fa sul sito di Retina Italia è stato condiviso un
articolo in cui si parlava ampiamente dell’importanza della corsa per la salute
degli occhi. Ma a prescindere dall’importanza per la nostra salute Alessandro
ci ha dimostrato che la corsa e lo sport possono aiutarci moltissimo a superare
le difficoltà e a confrontarci con i nostri limiti. Quindi grazie Alessandro,
per averci dimostrato che CON LA FORZA DI VOLONTA’ ED IL CORAGGIO si può e si
deve continuare a vivere nonostante la retinite pigmentosa. Grazie per averci
dedicato questa tua nuova sfida con ottimi risultati tra l’altro.
Spero che questa tua testimonianza possa essere di
esempio e di sprone per molte persone che si trovano a dover affrontare il
momento della diagnosi e della conoscenza di questa patologia. Ti auguriamo ancora
mille di queste Maratone, correndo verso la speranza che è di tutti noi, la
speranza di poter guarire!
Simona Caruso
le foto di Alessandro alla Maratona di Milano del 12 Aprilehttp://www.marathonfoto.com/Catalog/List/209144643?PIN=80K122&LastName=BASSI