mercoledì 30 luglio 2014

un sogno



Stanotte ho fatto un sogno molto bello e strano e così ho voluto scriverlo.  
Era notte (perchè i miei sogni sono spesso ambientati la notte) e insieme al mio compagno camminavamo per Ortigia, io gli dicevo che avrei tanto voluto trovare un lavoro, che in fondo ero molto brava a lavorare al computer. Mentre parliamo scendiamo una lunga e larga scalinata di pietra, come un serpente che scende in mezzo a tanti palazzi di pietra bianca, quando arriviamo al secondo piano di questa scalinata e troviamo seduto sui gradini Pier Paolo Pasolini. Io resto per un attimo senza parole, sorrido imbarazzata e scopro che stranamente anche lui è imbarazzata, poi parlo, con devozione
"Maestro, era da tanto tempo che avrei voluto parlarle. Mi piacerebbe così tanto anche poter lavorare per lei, potrei essere la sua segretaria, sa, io imparo in fretta e sono molto brava ad utilizzare il computer" Lui sorride e mi risponde che non ha bisogno di una segretaria così io proseguo "ovviamente lavorerei per lei in maniera gratuita, solo per poterle stare accanto, solo per poter fuggire dal mio tempo" lui appare nuovamente imbarazzato "fuggire dal tuo tempo... questa sì che è bella..." io allora attendo un'altra risposta, ci pensa un pò e poi mi dice "se vuoi lavorare per me dovrai indossare questo sajo" e mi porge un sajo di iuta. Poi entriamo in una stanza e lui mi racconta la notte in cui è stato ucciso, mentre racconta si susseguono nel sogno delle immagini confuse in cui appaiono alcuni uomini, poi un ragazzo che nel sogno mi parla e dice "sono stato costretto nella parte della vittima" 
e quando il ragazzo finisce di parlare e sparisce Pasolini ripete come una cantilena una parola che però non riesco a capire e la sua voce si fa sempre più cupa e io mi intrisco. Poi finalmente smette e toriamo sugli scalini di pietra. io gli chiedo "posso chiamarti padre?" lui mi risponde "no, ma puoi chiamarmi maestro, e puoi venirmi a trovare tutte le volte che vuoi, al secondo piano sotto le scale di Ortigia". Nel sogno poi torno a casa passando da una scuola di musica per bambini, quando torno a casa sono così felice e dico a mia madre "sai mamma, stanotte ho incontrato Pier Paolo!" lei mi risponde "Stai attenta, le amicizia più belle sono anche le più pericolose"

chissà se è vero, che a volte le persone entrano nei nostri sogni per dirci qualcosa....anche se spesso non li capiamo

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